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1 - Localizzazione della Biocenosi:
2 - Descrizione
Il Precoralligeno non è altro che un aspetto della biocenosi coralligena caratterizzato dall'assenza di un rimarcabile bioconcrezionamento e dalla dominanza di alghe molli, in relazione ad un netto impoverimento numerico degli Invertebrati.
Talvolta si parla di Precoralligeno in termini di predecessore del Coralligeno vero e proprio; si deve però notare che può divenire stabile quando l'illuminazione non è sufficientemente debole per consentire l'insediamento del Coralligeno.
Ancora oggi si discute su quale sia la sua localizzazione; qui viene riportato come prima biocenosi di fondo duro evidenziando così il suo carattere di intermediario tra il piano Infralitorale ed il piano Circalitorale.
Si tratta di una biocenosi riscontrabile in un intervallo di profondità che va da -5 m a -40 m, moderatamente esposta all'azione delle onde e con una temperatura variabile tra 14 - 18 °C.
È un habitat nettamente sciafilo ideale per la riproduzione e come area nursery per molti organismi nectobentonici.
3 - Principali caratteristiche di riconoscimento
Abbondanza di grandi invertebrati. La costruzione organogena tipica, che avviene ad opera della Alghe calcaree costruttrici e dei Briozoi, Policheti sedentari, Molluschi sessili, Poriferi ed altri organismi, occupa superfici discontinue mostrandosi sottoforma di chiazze calcaree paucispecifiche.
4 - Specie caratterizzanti
Le specie dominanti sono:
le Alghe Mesophyllum lichenoides, Peyssonnelia rubra, Peyssonnelia squamaria, Udotea petiolata , Halimeda tuna, Sphaeroccus coronipifolius, Pseudolithophyllum expansum, Vidalia volubilis, Phyllophora nervosa,
Il Briozoo Scrupocellaria reptans, il Porifero Chondrilla nucula.
Un tipo frequente di strato elevato sembra corrispondere all'abbondanza delle Alghe Feoficee Cystoseira opuntioides e Cystoseira spinosa, talvolta rimpiazzate da altre Feoficee, come Sargassum hornschuchi, Phyllaria reniformis, Dictyopteris membranacea e Spataglossum solieri.
5 - Interesse per la conservazione
Il precoralligeno, grazie all'estrema eterogeneità strutturale dell'habitat riunisce un numero importante di compartimenti ecologici. L'insieme di alghe consolidate, creano dei microambienti che favoriscono l'insediamento di una fauna molto variegata. A causa di questa ricchezza e di questa grande diversità si considera il precoralligeno uno degli habitat con il più grande valore ecologico del Mediterraneo.
6 - Tendenze evolutive, vulnerabilità, potenziali minacce
L'esistenza del precoralligeno è dominata dalla dinamica di costruzione e distruzione.
La pesca non controllata ha modificato la struttura dei popolamenti portando ad una diminuzione di certe specie di crostacei e di pesci.
Un altro elemento di disturbo è l'ancoraggio in certe zone che provoca danni alla struttura, inoltre l'alto tasso di frequentazione può avere un effetto negativo. Lo strappo volontario o meno il prelevamento di alcune specie, sono fattori che incidono negativamente allo sviluppo della biocostruzione.
Infine l'invasione della Caulerpa taxifolia può essere considerato come un ennesimo fattore di disturbo potenzialmente grave.
7 - Gestione e stato di conservazione
Sorveglianza della qualità delle acque litorali. Gestione ristretta della pesca in particolare di alcune specie, per proteggere la ricostruzione di popolazioni danneggiate.
Gestione ed educazione del turismo marino in particolare dell'immersioni subacquee.
Sorveglianza dell'estensione della Caulerpa taxifolia.